Tips,  Vita

Il tempo giusto.

“I bambini chiedono solo quando sono in grado di sostenere la risposta alla domanda.”

Questa frase, pronunciata dallo psicomotricista che ha seguito mio figlio, mi aveva a suo tempo fatto riflettere molto.

Oggi mi è tornata in mente riferita ad una persona che si era rivolta a me per una consulenza di carriera e che, dopo un paio di incontri, aveva deciso di interrompere il percorso.

Subito ho pensato che non si fosse trovata bene con me e che probabilmente avevo sbagliato qualcosa nell’approccio.

A distanza di mesi, ho ricevuto una sua mail dove mi chiede di riprendere la consulenza perché finalmente “si sente pronta”.

Forse si era posta la domanda nel momento sbagliato, quando non era ancora realmente pronta ad accogliere la risposta, a mettersi in gioco e in azione.

Il tempo è una componente ambivalente: va incalzato, rispettato e ascoltato. 

Chi mi conosce sa che sono persona di azione e di poca pazienza ma ci sono situazioni che possono essere prese in carico solo al momento giusto.

Essere pronti non vuol dire solo essere decisi ad affrontare la questione, ma anche esserne in grado in termini di energie, fatiche, responsabilità.

D’altronde, si può saltare dall’altalena solo in un momento, quello giusto.

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