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Riflessioni post workshop: L’importanza di controllare le informazioni durante un colloquio di selezione.

Ho condotto da poco un workshop interamente dedicato al colloquio di selezione.

I partecipanti hanno avuto modo di sperimentarsi in una simulazione di intervista, ricevendo poi un feedback strutturato da parte mia e della collega Cristina Tangorra che mi ha accompagnato in questa esperienza.

Al di là degli aspetti emotivi, quali ansia e frustrazione, quello che più mi ha colpito è la scarsa consapevolezza che il candidato ha rispetto al proprio potere di incidere sul colloquio.

L’esaminato ha infatti un potere enorme: controllare le informazioni che decide di condividere con il suo interlocutore. Tale potere, se utilizzato male, può rivelarsi un’arma a doppio taglio: quando introduciamo un argomento o segnaliamo un’esperienza è probabile che il selezionatore approfondirà. Cerchiamo quindi di veicolare le informazioni che supportano la nostra candidatura in vista dell’obiettivo che ci siamo dati, e tacciamo tutto ciò che potrebbe portare l’intervista altrove.

Vero è che un buon selezionatore sa indagare a fondo ed estrapola informazioni anche senza domande dirette, ma un candidato che è consapevole della propria storia professionale e personale e che ha ben in mente il suo obiettivo, saprà essere parte attiva della comunicazione, aumentando le probabilità di un buon esito del colloquio.

Prepararsi ad una intervista, e, più in generale, prepararsi ad affrontare il mondo del lavoro, significa anche analizzare e saper distinguere le informazioni che sono dalla nostra parte e quelle che potenzialmente potrebbero allontanarci dal nostro obiettivo.

Un esempio pratico: se ho ricoperto due ruoli ma ho deciso di voler investire solo su uno dei due, dovrò identificare tutte le informazioni a supporto del mio progetto professionale, dando minor rilievo alle altre.

Non si tratta di mentire o nascondere in maniera fraudolenta informazioni relative al nostro CV, ma di essere fedeli al proprio professional story telling e consapevoli della propria strategia.

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